lunedì 3 marzo 2008

Mal comune mezzo gaudio

Il proverbio "mal comune mezzo gaudio" può suonare estramamente cinico: insomma, sembra quasi che qualcuno voglia godere dei mali altrui!
Eppure un'altra lettura si può dare del proverbio: quando si condivide un dolore, una difficoltà tutto può ruscire più facile da affrontare se non da risolvere.

E' questo che ho notato nella clinica dove è ricoverato papà: in una situazione di disagio e sofferenza estrema per pazienti e familiari, si forma un solido vincolo di solidarietà fra i familiari.. un vincolo - nel sesno latino del termine: legame - che porta a condividere gioie per quei piccoli passi avanti che un malato riesce a fare e dolori per quelle speranze che magari talvolta vengono disilluse.

Una delle prime cose che ci dissero gli psicologi arrivati al S.Anna è che di fronte ad una situazione come quella che stiamo vivendo normalente si reagisce o chiudendosi in se stessi o cementando i rapporti in famiglia.
Ecco, un'altra reazione è quella di cercare conforto o semplice confronto con altri che sono nelle tue stesse condizioni... perchè è importantissimo perseverare nella speranza, nel cercare di dare stimoli alle persone che in un certo momento della loro vita si trovano impossibiilitate a combattere da sole.. e questa perseverana a volte è difficile ed insostenibile se non si trova qualcuno che ti supporti e condivida con te questo cammino.

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