Ecco, 30 giorni sono passati da quando papà e mamma hanno subito l'incidente e da quando papà è in trappola nel coma.
In trappola... può essere forse definita così la sua situazione? E la nostra, anche?
Siamo impotenti di fronte a qualcosa forse più grande di tutti noi, qualcosa che richiede la massima speranza nonostante ci sia chi fra i dottori dia ben poche chance di recupero a mio padre.
Un giorno ci si aggrappa a quei movimenti che sembrano da persona cosciente, ed il giorno dopo lo vedi quasi immobile, addormentato in un sonno profondo.
La speranza è che quella profondità non sia un abisso e che presto o tardi papà possa scalare questa montagna.
Pà, noi tutti ti stiamo aspettando!!!
mercoledì 10 ottobre 2007
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