martedì 9 ottobre 2007

Sentimenti contrastanti

La vita sa essere molto strana.
Ci sono cose che non hai saputa da una vita dei tuoi genitori e che poi scopri per i motivi più assurdi e nelle situazioni più strane.
Solo sabato ho scoperto che i miei si erano fidanzati proprio un 10 settembre.. precisamente il 10 settembre 1972.

A 35 anni esatti di distanza mamma si ritrova lontana dall'uomo che tutt'ora ama, dall'uomo che pur fra mille problemi ha scelto per vivere insieme, con cui ha deciso di costruire una storia insieme.
Una storia che per ora subisce una svolta inaspettata e brusca.

Sempre sabato un medico ci ha detto nuovamente che la sua esperienza gli dice che la situazione (trauma al tronco cerebrale) di papà non è destinata ad evolversi positivamente.. che rimarrà in coma... e che probabilmente morirà a causa di complicanze: la cosa veramente brutta in questa situazione è che alcuni medici sembrano più preoccupati di liberare un posto in rianimazione di quanto siano preoccupati di mantenere buone e stabili le condizioni cliniche di mio padre, poiché papà ha l'unica colpa di iniziare a respirare in maniera autonoma e diventa quindi un paziente candidato a lasciare rianimazione anche se ha bisogno di continua assistenza perché non riesce a liberare autonomamente i polmoni dal muco....

In queste condizioni entrare in rianimazione, vederlo alcune volte sofferente mentre respira male a causa del catarro o per la febbre alta come ieri..
ti si stringe il cuore, oppure ti si ferma il respiro con lui quando salta un momento di respirazione
ed i tuoi occhi vanno subito ai monitor a cui è attaccato a verificare che il battito cardiaco sia sempre presente, che la pressione non si alzi troppo, che la saturazione dell'ossigeno rimanga sempre sopra il 90%...
e le tue orecchie si tendono nel tentativo spasmodico di sentire una seppur minima variazione nei "bip" emessi dalle macchine che lo tengono sotto controllo
mentre preghi che non gli succeda nulla e che ti dia un qualche segno che ti sente,
che risponda come vorrebbero i dottori in maniera più decisa agli stimoli dolorosi con cui provano a "testarlo" secondo la stramaledettissima Scala di Coma Glasgow

Sono cose che non si riesce a comunicare o che è molto difficile trasmettere: a me non interessano i "due lettori" di manzoniana memoria... mi interesserebbe che chi ha provocato tutto questo leggesse e capisse quello che stiamo passando, quello che ha fatto.

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