lunedì 15 ottobre 2007

Pensieri sparsi

Voglio iniziare con una poesia che ha scritto mia sorella 8 giorni dopo l'incidente.

Fluttui in un mondo
a noi sconosciuto
dove le nostre parole
come ovatta sfiorano i tuoi sensi
Non abbiamo riferimenti
ne certezze
ma il tuo profondo sonno
ci atterrisce
e tutto il nostro amore
è bloccato nei nostri sguardi
che avidi cercano invano
la luce quotidiana dei tuoi occhi

Non ci sono altre parole che descrivano meglio il nostro stato d'animo: veramente la poesia riesce a toccare corde ed a comunicare in modi inimmaginabili!
Veramente il profondo sonno ci atterrisce, veramente i nostri sguardi.. cercano... la luce quotidiana dei tuoi occhi.
Ma è invano? Quelle sono le parole di 8 giorni dopo, e forse varranno anche in altri momenti da qui a quando papà si risveglierà...
eppure..
Eppure OGGI papà ha aperto gli occhi
OGGI sembrava guardarsi intorno...

Speranza vana che è frutto del passato dolor?
NO! MI RIFIUTO DI PENSARE CHE POSSA ESSERE COSI'!!!

Concludo con un contrappasso alla legge di Murphy (grazie Padawan) che ben descrive il mio stato d'animo odierno:
Talvolta se credi che le cose possano andare bene e con tutto il cuore costruisci giorno per giorno un pezzetto di speranza, alla fine vanno bene davvero!

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